Bonus 150 euro una tantum novembre: chi sono i beneficiari?

Bonus 150 euro una tantum novembre: chi sono i beneficiari?

Chi può beneficiare del Bonus 150 euro una tantum di novembre? Si tratta di pensionati, autonomi, disoccupati e lavoratori stagionali. Vediamo nel dettaglio quali requisiti devono avere, da chi viene erogato ed entro quando.

Il D. l. n. 144 del 23 settembre 2022 ha previsto, nel quadro delle misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del PNRR, la corresponsione di un’indennità una tantum (Bonus 150 euro) a diverse categorie di soggetti.

L’indennità una tantum è corrisposta in misura fissa, in via provvisoria dall’Amministrazione finanziaria e da ogni altra amministrazione pubblica che detiene informazioni utili.

In caso di titolarità di più trattamenti pensionistici a carico di enti diversi ad esempio casse previdenziali privatizzate oppure enti previdenziali per i professionisti iscritti ad albi, il pagamento è effettuato sulla pensione erogata dall’INPS.

In caso di titolarità esclusiva di trattamenti non gestiti da INPS, l’Istituto darà comunicazione agli Enti tenuti ad effettuare il pagamento.

Bonus 150 euro una tantum di novembre: i requisiti

Oltre ad aver avuto un reddito annuo lordo fino a 20.000 euro nel 2021, sono richiesti i seguenti requisiti:

Lavoratori dipendenti:

  • avere una retribuzione mensile lorda, a novembre 2022, fino ad un massimo 1.538 euro;
  • non essere già percettori di altre prestazioni incompatibili con il nuovo bonus;

Pensionati:

  • essere residenti in Italia;
  • essere titolari, prima del 1° ottobre 2022, di uno o più trattamenti pensionistici, quali assegno sociale; assegno per invalidi civili, ciechi o sordomuti; trattamenti di accompagnamento alla pensione.

Percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC):
non avere già, all’interno del proprio nucleo familiare, un componente beneficiario del bonus 150 euro.

Disoccupati e titolari di disoccupazione agricola:
essere titolari di NASpI, DIS-COLL o Disoccupazione Agricola anche nel mese di novembre 2022.

Lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti:
aver svolto almeno 50 giornate lavorative nel 2021.

Lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo: avere almeno 50 contributi giornalieri versati nel 2021.

Per i lavoratori domestici, il bonus 150 euro novembre 2022 sarà erogato senza requisito di reddito se alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti Ter (24 settembre 2022) avranno attivi uno o più rapporti di lavoro.

Bonus 150 euro: come fare domanda

Coloro che devono richiedere il Bonus 150 euro, possono farlo tramite apposita domanda online entro il 31 gennaio 2023, così da ottenere il bonus 150 euro a febbraio 2023:

essi sono:

  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co. co. co.);
  • lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti, anche del settore agricolo;
  • lavoratori autonomi, senza e con Partita Iva;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
  • dottorandi di ricerca e assegnisti;
  • collaboratori sportivi.

La prestazione non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali. Non è cedibile, né sequestrabile né pignorabile e inoltre non comporta l’accredito di contribuzione figurativa.

Pagamenti del Bonus 150 euro

Il calendario dei pagamenti della prestazione è il seguente:

  • per i titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, il pagamento avverrà unitamente alla rata della pensione di novembre 2022;
  • per i lavoratori domestici il pagamento sarà erogato nel mese di novembre 2022 successivamente all’elaborazione delle domande pervenute;
  • per i titolari di NASpI e DIS-COLL, di mobilità in deroga e di trattamenti di importo pari alla mobilità, per la platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021, per i già beneficiari delle indennità COVID-19 e per i lavoratori autonomi occasionali e gli incaricati alle vendite a domicilio beneficiari dell’indennità di cui al D.l. n. 50/2022 il pagamento avverrà nel mese di febbraio 2023;
  • per le categorie dei lavoratori per le quali è prevista la presentazione della domanda, il pagamento avverrà nel mese di febbraio 2023;
  • per i titolari nel mese di novembre 2022 di RdC, il pagamento dell’indennità, avverrà a novembre 2022, successivamente all’individuazione della platea di beneficiari dell’erogazione dell’indennità, da parte di ciascuna gestione, e pertanto non pagabili come titolari di RdC nel caso di sovrapposizioni.

Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione di natura previdenziale, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco.

Potrebbe interessarti anche

  • Indennizzo commercianti: conferme dal Governo

    Il nuovo esecutivo intende ampliare la platea di coloro che ne hanno diritto, vista la crisi del settore. A cura di Gianni Tel, 50&Più L’indennizzo per cessazione dell’attività commerciale sta per essere concesso anche ai commercianti che hanno chiuso l’attività tra il 2017 e 2018. È questo il recente chiarimento del Ministero del Lavoro in

    6 Novembre 2019
  • La “misura” delle pensioni

    Il crollo del Pil (Prodotto Interno Lordo) dovuto alla pandemia ridurrà dal 2021 l’importo delle nuove pensioni. Se proviamo a fare i conti, ci sono 100 miliardi stanziati con i vari decreti “Cura Italia”, “Rilancio” e “Agosto”, 40 miliardi di manovra e 37 di Mes. Vanno poi aggiunti i 209 miliardi del Recovery Fund, per un totale di circa 370 miliardi.

    1 Dicembre 2020
Hai bisogno di consulenza e assistenza previdenziale?