Certificazione lavori usuranti: scade il 1° maggio 2023 la domanda di accesso

Certificazione lavori usuranti: scade il 1° maggio 2023 la domanda di accesso

La certificazione per il riconoscimento del beneficio per “lavori usuranti“, consente di attestare lo svolgimento di mansioni particolarmente faticose e pesanti. Per chi svolge queste attività lavorative è permesso l’accesso alla pensione di anzianità con il sistema delle “quote”.

Il prossimo 1° maggio sarà infatti l’ultimo giorno utile per presentare la domanda di riconoscimento dei lavori particolarmente faticosi e pesanti, e perfezionare i requisiti per l’accesso alla pensione dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

Il beneficio si rivolge ai lavoratori:

  • impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  • notturni a turni e/o per l’intero anno;
  • addetti alla cosiddetta “linea catena”;
  • conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati occorre che l’attività usurante sia svolta per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva.

Le categorie destinatarie del beneficio, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, possono conseguire il trattamento pensionistico anticipato in possesso di:

  • almeno 35 anni di contributi (utili per il diritto alla pensione di anzianità) e un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6 se lavoratori dipendenti;
  • almeno 35 anni di contributi (utili per il diritto alla pensione di anzianità) e un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6 se lavoratori autonomi.

Certificazione per lavori usuranti: i requisiti

Dal 2016 al 2026, i requisiti agevolati per accedere al trattamento pensionistico anticipato sono nel dettaglio:

  • per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti: quota 97,6 con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni se dipendenti e quota 98,6 con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni se autonomi;
  • per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: quota 99,6 con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni se dipendenti; quota 100,6  con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni se autonomi;
  • per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: quota 98,6 con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni se dipendenti e quota 99,6 con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni se autonomi.

Certificazione per i lavori usuranti: quando presentare la domanda

La domanda deve essere presentata entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello del perfezionamento dei requisiti richiesti.

Se ad esempio, i requisiti sono perfezionati nell’anno 2024, la domanda di certificazione deve essere presentata entro il 1° maggio 2023.

Nel caso in cui la domanda venga presentata oltre il termine del 1° maggio, la decorrenza di pensione è differita:

  • di un mese, per un ritardo inferiore o pari a un mese;
  • di due mesi, per un ritardo superiore ad un mese ed inferiore a tre mesi;
  • di tre mesi, per un ritardo pari o superiore a tre mesi.

Fa eccezione il personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), per il quale la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2023 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.

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