Ex titolari di Reddito di Cittadinanza: da marzo le domande per l’Assegno Unico
- 24 Gennaio 2024
- Posted by: 50&PiùEnasco
- Categoria: Lavoro e Famiglia
Dal mese di marzo tutte le famiglie che hanno ottenuto l’accredito dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico (AUU) sulla carta RdC, dovranno presentare una nuova domanda per accedere alla prestazione, inclusi i nuclei per i quali è intervenuta nel corso del 2023 la sospensione del Reddito di Cittadinanza.
Si precisa che la domanda di Assegno d’Inclusione non vale ai fini dell’Assegno Unico e universale. A differenza del Reddito di Cittadinanza infatti, l’Assegno d’Inclusione non prevede la corresponsione anche della quota integrativa a titolo di assegno unico. Lo rende noto l’Inps assicurando che l’erogazione dell’assegno agli ex percettori di RdC sarà pagato fino a febbraio in base all’Isee 2023.
A partire da marzo, per continuare a percepire l’Assegno Unico, servirà necessariamente domanda e Isee aggiornato, anche se è stata presentata domanda di AdI. Si ricorda che l’AdI, operativo dal 1° gennaio 2024, si rivolge ai nuclei con persone inoccupabili (minorenni; con almeno 60 anni; disabili; in condizione di svantaggio).
Assegno Unico per gli ex percettori di Reddito di Cittadinanza
I chiarimenti riguardano gli ex percettori di RdC, ai quali è stato erogato l’Assegno Unico come quota integrativa fino al 31 dicembre, quando è stato abrogato il RdC. Per i mesi di gennaio e febbraio l’importo dell’AUU sarà più consistente perché erogato nell’intero importo, cioè in misura piena (quando veniva erogato insieme al RdC, veniva sottratta, dal suo importo, la quota di RdC relativa ai figli calcolata con la scala di equivalenza).
A partire da marzo, sarà necessario presentare una nuova domanda di AUU per continuare a percepire l’Assegno Unico.
Anche per i nuclei familiari che includono figli nella fascia di età compresa tra 18 e 21 anni per i quali è intervenuta la sospensione del RdC nel corso dell’anno 2023, in caso di mancata presentazione della domanda di AUU, l’Inps garantisce l’erogazione fino a febbraio. Pertanto, anche in tal caso, per continuare a beneficiare dell’AUU da marzo sarà necessario presentare una domanda di AUU.
Ex titolari di Reddito di Cittadinanza: scadenza presentazione AUU
La scadenza per la presentazione della domanda di AUU e l’Isee aggiornato è fissata al 30 giugno, senza perdere gli arretrati. Tuttavia, nel caso in cui l’Isee non sia valido, l’AUU sarà erogato nell’importo minimo a partire da marzo, con la possibilità di adeguare gli importi già erogati nel caso in cui l’Isee venga aggiornato entro il 30 giugno.
Il Patronato 50&PiùEnasco offre tutta la consulenza e l’assistenza necessarie per la presentazione della domanda e grazie alla collaborazione con 50&PiùCaf, è a disposizione per la presentazione dell’Isee, utile ai fini della domanda dell’Assegno Unico.
Potrebbe interessarti anche
-
Pubblico impiego: più tempo per il versamento dei contributi
21 Febbraio 2020 -
Flat Tax: solo un problema di finanza pubblica?
I benefici maggiori della nuova tassazione dovrebbero interessare i redditi medi, anche se resta qualche dubbio sulle coperture finanziarie. di Gianni Tel, 50&Più Il sistema tributario italiano ruota intorno all’imposta sui redditi. L’Irpef è l’imposta che dovrebbe garantire la progressività del sistema; quel principio per cui a chi più ha viene chiesto uno sacrificio economico maggiore
30 Novembre 2018