Pensione casalinghe Inps, come funziona?

Pensione casalinghe Inps, come funziona?

Tutti i requisiti per iscriversi al Fondo di previdenza casalinghe, la domanda, i contributi minimi da versare per il 2018 e la deducibilità fiscale.

La pensione casalinghe dell’INPS è stata istituita nel 1997 per salvaguardare coloro che si dedicano alla cura della casa e della famiglia a tempo pieno, senza essere pagate o retribuite in alcun modo.

Per queste persone, sia donne che uomini, il Fondo di previdenza, coperto dai contributi versati dagli iscritti, garantisce una pensione di vecchiaia o una pensione di inabilità nel caso di impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa, a prescindere dall’età.

Vediamo chi può iscriversi al Fondo, i requisiti necessari e come fare domanda per la pensione casalinghe.

Requisiti:

Possono iscriversi al Fondo di previdenza i soggetti di entrambi i sessi con età compresa fra i 16 e i 65 anni se:

– svolgono lavoro in famiglia non retribuito connesso con responsabilità familiari, senza vincoli di subordinazione;

– non sono titolari di pensione diretta;

– non prestano attività lavorativa dipendente o autonoma per la quale sussista l’obbligo di iscrizione ad altro ente o cassa previdenziale;

 prestano attività lavorativa part-time se, in relazione all’orario e alla retribuzione percepita, si determina una contrazione delle settimane utili per il diritto alla pensione.

Domanda d’iscrizione

La domanda iscrizione pensione casalinghe 2018, per le persone che “lavorano, senza essere retribuite”, deve essere presentata per via telematica all’INPS, attraverso i seguenti canali:

– direttamente, se si possiede il PIN INPS dispositivo, accendendo ai servizi telematici INPS;

– contattando il numero verde INPS 803.164 se si chiama dal fisso, 06.164164 se da cellulare;

– presso un Patronato o altri intermediari autorizzati, che provvederanno gratuitamente a trasmettere, per conto del cittadino, la domanda d’iscrizione al Fondo Casalinghe online.

Una volta presentata, se non ci sono condizioni ostative all’iscrizione al Fondo, la domanda viene accolta automaticamente e l’interessato può iniziare i versamenti dopo aver ricevuto la comunicazione di accoglimento della richiesta, corredata dai primi bollettini di conto corrente postale predisposti per il pagamento.

Quant’è l’importo della contribuzione  per il  2018?

L’importo da versare per le persone iscritte al Fondo è libero, versando un contributo mensile minimo, pari a 25,82 euro, l’INPS può accreditare 1 mese di contribuzione. Peraccreditare l’intero anno bisogna versare 310,00 euro. L’INPS rapporta i versamenti ai mesi, quindi se si versa meno di 310,00, l’importo verrà accreditato in base ai mesi corrispondenti.

Esempio:

Se un soggetto nel corso del 2018 ha versato 110 euro in totale, vengono riconosciuti 4 mesi di contributi. 

Per effettuare il pagamento dei contributi pensione casalinghe, che può avvenire in qualsiasi momento dell’anno, quindi non per forza al mese, l’INPS fornisce specifici bollettini postali, consegnati all’iscritto, in sede di accoglimento della domanda di iscrizione.

Nel caso in cui poi, l’iscritto abbia bisogno di altri bollettini, questi possono essere scaricati e stampati online seguendo il seguente percorso:

Cittadino>Fondo previdenza Casalinghe>Stampa bollettino.

Si ricorda inoltre, che i contributi versati all’INPS sono completamente deducibili dal reddito in sede di dichiarazione dei redditi, anche per i familiari fiscalmente a carico.

Pensione casalinghe, le prestazioni erogate

Pensione di inabilità: spetta nel caso in cui l’iscritto sia assolutamente e permanentemente impossibilitato a svolgere qualsiasi attività lavorativa. In questo caso, per vedersi riconosciuta tale prestazione, occorrono almeno 5 anni di contributi versati al Fondo.

Pensione di vecchiaia 2018: a partire dal 57° anno di età, può essere richiesta la pensione di vecchiaia casalinghe a patto che siano stati versati almeno 60 mesi di contributi, ossia, 5 anni di contribuzione. 

Requisiti pensione di vecchiaia:

la pensione viene erogata solo se l’importo maturato è almeno pari all’ammontare dell’assegno sociale maggiorato del 20% (1,2 volte l’assegno sociale).

– si prescinde dall’importo al compimento del 65° anno di età.

– non è riconosciuta la pensione ai superstiti.

Vengono considerati i contributi versati e accantonati e rivalutati secondo la media quinquennale del Pil e secondo il coefficiente di trasformazione.

L’importo dell’assegno pensione casalinghe è calcolato in base al sistema di calcolo contributivo pertanto non integrabile al minimo. 

In evidenza

Obbligatoria l’iscrizione all’Inail

La legge del 3 dicembre 1999, n. 493, ha istituito una polizza contro gli infortuni domestici. L’obbligo della copertura assicurativa riguarda i componenti del nucleo familiare, di età compresa fra i 18 e i 65 anni compiuti che svolgono, in via esclusiva e non occasionale, attività in ambito domestico, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, per la cura del proprio nucleo familiare.
La copertura assicurativa Inail prevede il versamento di un premio annuo di 12,91 euro.
Il premio è a carico dello Stato per le persone che presentano entrambi i seguenti requisiti:
 • possiedono un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro l’anno;
• fanno parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro l’anno.

Per qualsiasi problematica attinente l’argomento trattato, o per altra questione di natura previdenziale, il Patronato 50&PiùEnasco offre tutta la consulenza e l’assistenza necessarie.