Bonus asilo nido 2024

Bonus asilo nido 2024: entro quando fare la domanda

Con il mese di settembre si riaprono le scuole e anche gli asili quindi le famiglie, possono, fino al 31 dicembre 2024, presentare la domanda per usufruire del bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione. Nello specifico, si tratta di due contributi previsti, rispettivamente, per il pagamento delle rette di asili nido, pubblici e privati autorizzati e per quello di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini, con meno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

L’importo massimo dell’agevolazione è fissato a 3mila euro. Il bonus asilo nido viene diversificato in base all’Isee del richiedente e in particolare fino a:

  • 3mila euro (dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro) con Isee minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro;
  • 2.500 euro (dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) con Isee minorenni da 25.001 euro fino a 40.000;
  • euro 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) nelle seguenti ipotesi: Isee minorenni oltre la predetta soglia di 40mila euro, assenza di Isee minorenni, Isee con omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati, Isee discordante o minorenni non calcolabile.

Bonus asilo nido: i requisiti per beneficiarne

Per i nati nel 2024 è prevista una maggiorazione nel caso di nuclei familiari con Isee minorenni regolare fino a 40mila euro e la presenza di uno o più figli di età inferiore a 10 anni.

In questo caso per entrambi i contributi l’importo massimo può arrivare fino a:

  • 3.600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro) con Isee minorenni in corso di validità fino a 40mila euro;
  • 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con Isee minorenni superiore a 40mila euro.

Il contributo spetta nella misura massima di 1.500 euro nelle ipotesi di assenza di Isee minorenni, con Isee che presenta e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali auto dichiarati, oppure Isee discordante.

La domanda di contributo per il pagamento delle rette degli asili nido deve essere presentata dal genitore, o dal soggetto affidatario del minore, che ne sostiene l’onere esclusivamente per via telematica, attraverso il servizio online o i patronati.

Nella domanda devono essere indicate le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2024, fino ad un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il beneficio.

Il contributo viene erogato dopo la presentazione dei documenti, che attestano l’avvenuto pagamento delle rette. Le ricevute dei pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda possono essere allegate fino al 31 luglio 2025.

Domanda di contributo per il supporto domiciliare

La domanda di contributo per il supporto domiciliare deve:

  • essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore, convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione;
  • contenere la documentazione di spesa, allegata tramite il servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione”;
  • essere accompagnata da un’attestazione del pediatra che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido, a causa di una grave patologia cronica.

Il contributo riconosciuto è erogato in un’unica soluzione direttamente al genitore richiedente, fino all’importo massimo concedibile, facendo riferimento all’Isee minorenni in corso di validità l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda.

 

Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione di natura previdenziale, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco.

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