Pensionamento personale scolastico: domande entro il 21 ottobre 2024

Pensionamento personale scolastico: domande entro il 21 ottobre 2024

Il MIM come ogni anno, definisce i termini della domanda di cessazione dal servizio dal 1° settembre 2025: nelle direttive vengono date informazioni relative al pensionamento del personale scolastico, ai requisiti, agli adempimenti per la presentazione della domanda da parte del personale docente, educativo, ATA e dei dirigenti scolastici.

I dirigenti scolastici possono presentare domanda entro il 28 febbraio 2025, mentre per docenti, personale educativo ed ATA, il termine finale è quello del 21 ottobre 2024. Entro questa data è possibile inoltre richiedere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale da parte del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola che non ha raggiunto il limite di età (65) ma di servizio, con contestuale riconoscimento del trattamento di pensione.

Con una nota di settembre 2024 il Ministero ha fornito ulteriori indicazioni anche in merito ai requisiti contributivi ed anagrafici riferiti all’anno 2025 per coloro che si trovano in un sistema “misto” di calcolo della pensione.

Pensionamento personale scolastico: termini di presentazione domande

Le scadenze per la presentazione delle domande di dimissioni volontarie dal servizio sono le seguenti:

  • 21 ottobre 2024: per il personale della scuola (docenti/educatori e ATA);
  • 28 febbraio 2025: per i dirigenti scolastici.

Sempre nelle stesse date è possibile revocare la domanda di dimissioni, che va perfezionata all’effettivo possesso dei requisiti. Nella nota ministeriale vengono riportati i requisiti contributivi ed anagrafici vigenti alla data di pubblicazione della circolare, e riferiti all’anno 2025 per coloro che si trovano in un sistema “misto” di calcolo della pensione.

Tipologie di cessazione dal servizio presenti in Polis

Cessazione “ordinaria”:

a) con i requisiti di vecchiaia (67 anni)* o contributivi (41 aa e 10mm per le donne/42aa e 10 mm per gli uomini) maturati entro il 31 dicembre 2025;

b) in assenza delle condizioni per la maturazione del diritto a pensione;

c) personale già trattenuto in servizio negli anni precedenti.

 

Quota 100 (requisiti maturati entro il 31 dicembre 2021).

Quota 102 (requisiti maturati entro il 31 dicembre 2022).

Quota 103 (pensione anticipata flessibile, requisiti da maturare entro il 31 dicembre 2023).

Quota 103 con calcolo contributivo (pensione anticipata flessibile, con requisiti da maturare nell’anno 2024);

Opzione donna (calcolo contributivo):

a) 35 anni di contributi e 58 anni d’età anagrafica maturati entro il 31 dicembre 2021;

b) 35 anni di contributi e 60 anni d’età anagrafica** maturati entro il 31 dicembre 2022 (caregiver, invalide, ecc.)

c) 35 anni di contributi e 61 anni d’età anagrafica** maturati entro il 31 dicembre 2023 (caregiver, invalide, ecc.)

** è prevista la riduzione di un anno per ogni figlio fino ad un massimo di due.

N.B. * L’accesso, a domanda, alla pensione di vecchiaia, per il personale che svolge attività gravose e addetto a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, a condizione che siano in possesso di un’anzianità contributiva pari ad almeno 30 anni entro il 31 agosto 2025, è consentito al raggiungimento di 66 anni e 7 mesi di età. Per tale fattispecie, non trovano applicazione le disposizioni in materia di cumulo.

In presenza di istanze di dimissioni volontarie finalizzate sia alla pensione anticipata ordinaria che alla pensione quota 100 o 102 o 103 o “pensione anticipata flessibile” o “opzione donna”, queste ultime verranno considerate in subordine alla prima istanza.

Collocamento a riposo d’ufficio

Si applica al personale che abbia compiuto 67 anni d’età entro il 31 agosto 2025 o che abbia raggiunto i requisiti per la pensione anticipata (di 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini), al compimento dei 65 anni entro il 31 agosto 2025.

Pensionamento personale scolastico: trattenimento in servizio

È previsto:

  • per il personale impegnato in innovativi e riconosciuti progetti didattici internazionali svolti in lingua straniera, per non più di tre anni al raggiungimento dei requisiti per la quiescenza;
  • per il personale che, avendo compiuto 67 anni di età entro il 31 agosto 2025, non sia in possesso di 20 anni di anzianità contributiva, fino al minimo ai fini del trattamento di pensione.

L’istanza di cessazione deve essere presentata in formato analogico o digitale entro il 31 agosto 2025, previo il riconoscimento del diritto dall’INPS.
Età anagrafica minima prevista a 63 anni e 5 mesi.
Destinatari con almeno 30 anni di contributi:

  • lavoratori che assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità;
  • lavoratori che hanno una riduzione della capacità superiore o uguale al 74%.

Con almeno 36 anni di contributi:

  • lavoratori che svolgono da almeno sei anni in via continuativa attività c.d. gravose (docenti scuola infanzia e primaria).

Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione di natura previdenziale, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco.

Potrebbe interessarti anche

  • Quattordicesima: chi non l’ha ricevuta può fare domanda

    Per circa 3,5 milioni di pensionati è in pagamento la quattordicesima mensilità. Sono quattro i trattamenti pensionistici interessati. Chi ha i requisiti, ma non l’ha ricevuta, può farne richiesta. A cura di 50&PiùEnasco  Con il 1° luglio 2019, insieme al cedolino mensile della pensione, l’Inps ha accreditato la quattordicesima mensilità a tutti i pensionati che ne hanno diritto.

    4 Luglio 2019
  • Bonus 200 euro: a chi spetta e come ottenerlo

    Vediamo nell’articolo tutti i dettagli relativi al Bonus 200 euro introdotto dal “Decreto Aiuti” 2022: chi sono i beneficiari e le modalità per ottenerlo.

    25 Maggio 2022
Hai bisogno di consulenza e assistenza previdenziale?