- 4 Luglio 2019
- Posted by: 50PiuEnasco
- Categoria: Pensione, Rubrica Previdenza, Rubrica Previdenza
Per circa 3,5 milioni di pensionati è in pagamento la quattordicesima mensilità. Sono quattro i trattamenti pensionistici interessati. Chi ha i requisiti, ma non l’ha ricevuta, può farne richiesta.
A cura di 50&PiùEnasco
Con il 1° luglio 2019, insieme al cedolino mensile della pensione, l’Inps ha accreditato la quattordicesima mensilità a tutti i pensionati che ne hanno diritto.
La quattordicesima sulla pensione, infatti, non spetta a tutti ma solo a coloro che soddisfano determinati requisiti legati al reddito.
A differenza della tredicesima mensilità, la quattordicesima non è legata ai contributi versati o alla retribuzione pensionabile, ma consiste in una somma supplementare erogata su base reddituale, secondo l’importo stabilito dalla legge.
Con una recente messaggio l’Inps ricorda quali sono i redditi da considerare per la verifica dei limiti reddituali e l’importo da corrispondere.
Requisiti reddituali
In caso di prima concessione, la verifica del diritto alla quattordicesima viene effettuata sulla base dei redditi da pensione memorizzati nel Casellario centrale dei pensionati dell’anno in corso e dei redditi diversi da pensione relativi all’anno precedente.
Per l’anno 2019 devono essere quindi valutati:
- nel caso di prima concessione, tutti i redditi posseduti;
- nel caso di concessione successiva alla prima: i redditi conseguiti nel 2019 per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati; i redditi diversi conseguiti nel 2018.
Limiti d’età e reddituali
In Italia ci sono poco più di 16 milioni di pensionati: solo 3,5 milioni, però, soddisfano i requisiti necessari per beneficiare della quattordicesima.
Riguardo all’età, l’Inps stabilisce che possono beneficiare di questa somma aggiuntiva alla pensione coloro che hanno compiuto i 64 anni di età.
In merito al requisito economico, invece, la quattordicesima spetta a coloro che hanno un reddito complessivo inferiore a 2 volte trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
Per il 2019 il trattamento minimo mensile è pari a 513,01 €; ciò significa che il limite di reddito annuo per beneficiare della quattordicesima è pari a 13.338,26 €.
Tuttavia, per beneficiare di un importo maggiore bisognerà avere un reddito non superiore ad 1,5 volte il trattamento minimo annuo, ovvero a 10.003,69 €.
Va specificato che il calcolo sul reddito è individuale, vale dire che non è comprensivo di quello coniugale.
Oltre a questi requisiti l’Inps impone che possano accedere alla misura unicamente le persone che percepiscono una o più pensioni dall’assicurazione generale obbligatoria o dalle sue forme sostitutive, esclusive ed esonerative sempre che siano gestite da enti pubblici.
Quindi, secondo le norme attuali è riconosciuta la quattordicesima mensilità sui seguenti trattamenti previdenziali:
- pensione di anzianità;
- pensione di vecchiaia;
- pensione di reversibilità;
- assegno di invalidità.
Tabella riepilogativa
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Quattordicesima: quando è automatica e quando fare domanda Nei casi in cui il requisito anagrafico è raggiunto successivamente (dal 1° agosto per la Gestione privata ed Enpals o dal 1° luglio per le pensioni della Gestione pubblica), comunque entro 31 dicembre 2019, oppure il pensionamento avviene nel corso del 2019, la quattordicesima sarà attribuita d’ufficio con la rata di dicembre 2019, sempre nel rispetto dei limiti reddituali richiesti. Chi, al contrario, non riceve la quattordicesima, ma pensa di averne diritto, può presentare apposita domanda di ricostituzione dell’importo della pensione attraverso il Patronato 50&PiùEnasco. |
Per qualsiasi problematica attinente l’argomento trattato, l’invio della domanda di indennizzo all’Inps, o per altra questione di natura previdenziale, il Patronato 50&PiùEnasco offre tutta la consulenza e l’assistenza necessarie.