Il Congedo Parentale è l’astensione facoltativa dal lavoro della lavoratrice o del lavoratore.
La prestazione dura in totale tra i due genitori 10 mesi con il limite di 6 mesi massimi per ognuno (11 se il padre si assenta per almeno 3 mesi ‐ il suo limite individuale si eleva a 7 mesi). Può essere richiesto anche in caso di adozione.
Il congedo parentale deve essere goduto entro i primi 12 anni di vita del bambino.
Il congedo parentale è retribuito per legge per il 30% della retribuzione media giornaliera per i primi 6 mesi goduti entro i primi 6 anni di vita del bambino, senza limiti o riferimento al reddito.
Possono essere retribuiti i periodi eccedenti i 6 mesi o dopo i 6 anni fino agli 8 anni di età del bambino, con riferimento a limiti di reddito.
I periodi di permesso parentale fruiti tra gli 8 e i 12 anni di età del bambino non sono indennizzabili.
Il Patronato 50&PiùEnasco offre assistenza per la domanda di congedo per familiari.
Potrebbe interessarti anche
-
Assegno Unico e Universale: novità 2025
A partire dal 1° gennaio 2025, gli importi dell’Assegno Unico e Universale e le relative maggiorazioni, saranno adeguati in base all’incremento dell’indice del costo della vita, pari allo 0,8% per l’anno 2024. L’erogazione dei nuovi importi inizierà con la mensilità di marzo 2025.
21 Febbraio 2025 -
Ape Sociale: recenti interpretazioni della Corte di Cassazione
L’Ape Sociale è un’indennità che accompagna specifiche categorie di lavoratori verso la pensione di vecchiaia.
13 Febbraio 2025